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Confondi costantemente monasteri, abbazie, priorati o conventi? Se non riesci a distinguerli, sei nel posto giusto per chiarire tutto!
Per cominciare, sia le abbazie che i monasteri sono istituzioni gestite da persone religiose.
Un abate o una badessa? Senza dubbio: è un'abbazia
Cominciamo dal più semplice: come suggerisce il nome, un'abbazia è un'istituzione religiosa gestita da un abate oppure un badessa e composto da monaci o di canoni regolari.
Dal termine siriaco Abba significato "pater", l'abate è il responsabile della comunità. È un monaco cristiano eletti dai colleghi per «guidare la comunità»: è il «superiore». A differenza dei monasteri, le abbazie hanno un autonomia legale.

Le abbazie conoscono l'età dell'oro nel Medioevo : sono stati contati a migliaia. La più famosa di esse, fondata nel 910 dal Duca d'Aquitania e posta direttamente sotto la protezione di Roma, è senza dubbio l'abbazia di Cluny, di cui oggi rimangono alcuni resti.
Ne contiamo alcuni oggi quasi 400 in tutto il mondo e piu di 150 su RITRIT! Tra questi, uno dei più antichi è l'Abbazia di Sainte-Marie a Lagrasse in Aude, fondata nel 779.
Nelle abbazie, ad esempio, troviamo benedettini, Cistercensi, Premostratense o anche Chartreux che spesso vivono in un recinto in cui si trovano la chiesa abbaziale e il chiostro, come l'imponente basilica romanica dell'abbazia di Fleury.

Cos'è un monastero?
A volte sentiamo dire che un'abbazia è un «grande monastero». In effetti, la parola «monastero» è una categoria onnicomprensiva: i monasteri includono abbazie, priorati, collegiati, certose, eremi...
In breve, un monastero si riferisce a un gruppo di edifici in cui si evolve una comunità religiosa di monaci o monache. A volte capitava che uomini e donne si incontrassero nello stesso posto, che allora si chiamava "doppio monastero".
In generale, questi religiosi e religiose vivono lontano dal mondo, spesso sotto l'autorità di una regola di vita, per pregare e lavorare. La più conosciuta è la regola di San Benedetto (Ora e Labora), che condivide la vita monastica tra preghiera e lavoro. Le abbazie, invece, non hanno necessariamente regole proprie.
Lo sapevi? Dal greco Monos Significando «solitario» o «unico», i monasteri fanno risalire le loro origini all'eremitismo dei primi tempi del cristianesimo. Fu più tardi, sotto l'impulso di Pacomio il Grande nel III secolo, che il "cenobitismo": una parola barbara a cui riferirsi La vita monastica in comunità.

E conventi e priorati, allora?
Piuttosto situato in città, il conventi corrispondere al luogo di residenza di Ordini mendicanti, o comunità che dipendono dalla carità pubblica per vivere. E contrariamente alla credenza popolare, i conventi non sono solo per donne.
Più aperte al mondo esterno e dotate anche di foresterie, vi vivono comunità come l'Ordine dei Predicatore. Ordine domenicano perché fondato da San Domenico all'inizio del XIII secolo la cui missione è portare il Vangelo nel mondo, alla maniera delle prime comunità cristiane.
Meno noto, il Priorati sono una sorta di «dipendenze» di abbazie più grandi. Una volta raggiunto un numero sufficiente di monaci o monache, l' "abbazia madre" inviò alcuni dei suoi membri sotto l'autorità di un priore.
In conclusione: brevi definizioni delle parole abbazia, monastero, convento e priorato
- Uno abbazia, è il luogo in cui vive una comunità monastica, guidata da un abate o da una badessa. Semplice, essenziale. Ci sono benedettini, cistercensi, premostratensi o persino certosini.
- Nei monasteri vivono monaci e monache, lontani dal mondo, pregano e lavorano secondo le loro regole di vita.
- I conventi si trovano piuttosto in città e non riguardano solo le donne. Ordini come i francescani o i domenicani vivono lì.
- Uno priorato è subordinato a un'abbazia.
Ora che abbazie, monasteri e conventi non hanno più segreti per te, affina i criteri di ricerca per prenotare il tuo prossimo ritiro spirituale !




